Imprenditoria femminile: quali sono i finanziamenti?

Il Protocollo d’Intesa, nato nel 2014 da un progetto del Dipartimento per le pari opportunità, ha come finalità quella di finanziare l’imprenditoria femminile.

Proroga fino a Dicembre 2019 per i finanziamenti per l’imprenditoria femminile

I finanziamenti per l’imprenditoria femminile sono stati prorogati fino a Dicembre 2019.

Le StartUp, invece, vengono valutate in base al piano di previsione.

Ogni banca mette a disposizione dell’imprenditoria femminile un finanziamento massimo differente a seconda della necessità di finanziamento.

 

  • Investiamo nelle donne: un piano che prevede finanziamenti finalizzati a realizzare investimenti materiali ed immateriali per aziende ed attività professionali
  • Donne in StartUp: è una concessione finanziaria tesa a favorire la costituzione di nuove imprese. Requisito è la prevalenza della partecipazione femminile nell’impresa.
  • Donne in ripresa: è un finanziamento che favorisce la ripresa di PMI e delle lavoratrici autonome che versano in condizioni di difficoltà.

Chi può richiedere i finanziamenti per l’imprenditoria femminile?

finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile possono essere richiesti da lavoratrici autonome, anche le libere professioniste, e dalle titolari di PMI che siano a partecipazione prevalentemente femminile.

Il finanziamento è rivolto a tutti i settori; una delle condizioni necessarie è che non devono esserci debiti nei confronti delle banche. I debiti nei confronti delle banche non come “sofferenze”, “inadempienze probabili” o “esposizioni scadute/sconfinanti da oltre 90 giorni”.

Esse vengono valutate rispetto alla capacità di rimborsare il finanziamento.

Devono risultare sane economicamente. Quindi vengono sottoposte a diverse valutazioni che usano i dati dei bilanci degli ultimi due esercizi.

Le StartUp, invece, vengono valutate in base al piano di previsione.

Ogni banca mette a disposizione dell’imprenditoria femminile un finanziamento massimo differente a seconda della necessità di finanziamento.

  • Investiamo nelle donne: un piano che prevede finanziamenti finalizzati a realizzare investimenti materiali ed immateriali per aziende ed attività professionali
  • Donne in StartUp: è una concessione finanziaria tesa a favorire la costituzione di nuove imprese. Requisito è la prevalenza della partecipazione femminile nell’impresa.
  • Donne in ripresa: è un finanziamento che favorisce la ripresa di PMI e delle lavoratrici autonome che versano in condizioni di difficoltà.

Chi può richiedere i finanziamenti per l’imprenditoria femminile?

finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile possono essere richiesti da lavoratrici autonome, anche le libere professioniste, e dalle titolari di PMI che siano a partecipazione prevalentemente femminile.

Il finanziamento è rivolto a tutti i settori; una delle condizioni necessarie è che non devono esserci debiti nei confronti delle banche. I debiti nei confronti delle banche non come “sofferenze”, “inadempienze probabili” o “esposizioni scadute/sconfinanti da oltre 90 giorni”.

Esse vengono valutate rispetto alla capacità di rimborsare il finanziamento.

Devono risultare sane economicamente. Quindi vengono sottoposte a diverse valutazioni che usano i dati dei bilanci degli ultimi due esercizi.

Le StartUp, invece, vengono valutate in base al piano di previsione.

Inizialmente, si prevedeva una scadenza per il 31 Dicembre 2015.

Il finanziamento per l’imprenditoria femminile è stato poi prorogato fino al 31 Dicembre 2017.

Dopo controlli periodici da parte del Ministero dello Sviliuppo Economico, si è notato che crescevano le tipologie di finanziamento previste dal Protocollo e quindi è stato nuovamente prolungata fino al 31 Dicembre del 2019.

Questi prestiti per l’imprenditoria femminile sono erogati dalle banche a condizioni vantaggiose.

Infatti, i finanziamenti per l’imprenditoria femminile godono di tassi di interesse ancora più bassi di quelli del Fondo di Garanzia per le PMI.

Come ottenere i finanziamenti per l’imprenditoria femminile?

Il “Protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita delle imprese femminili” è stato creato nel 2014.

Serve a favorire l’accesso ai finanziamento per donne imprenditrici e libere professioniste.

 

Ben 36 Banche hanno aderito al Protocollo, stanziando complessivamente 1,5 milioni di euro.

Ogni banca mette a disposizione dell’imprenditoria femminile un finanziamento massimo differente a seconda della necessità di finanziamento.

  • Investiamo nelle donne: un piano che prevede finanziamenti finalizzati a realizzare investimenti materiali ed immateriali per aziende ed attività professionali
  • Donne in StartUp: è una concessione finanziaria tesa a favorire la costituzione di nuove imprese. Requisito è la prevalenza della partecipazione femminile nell’impresa.
  • Donne in ripresa: è un finanziamento che favorisce la ripresa di PMI e delle lavoratrici autonome che versano in condizioni di difficoltà.

Chi può richiedere i finanziamenti per l’imprenditoria femminile?

finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile possono essere richiesti da lavoratrici autonome, anche le libere professioniste, e dalle titolari di PMI che siano a partecipazione prevalentemente femminile.

Il finanziamento è rivolto a tutti i settori; una delle condizioni necessarie è che non devono esserci debiti nei confronti delle banche. I debiti nei confronti delle banche non come “sofferenze”, “inadempienze probabili” o “esposizioni scadute/sconfinanti da oltre 90 giorni”.

Esse vengono valutate rispetto alla capacità di rimborsare il finanziamento.

Devono risultare sane economicamente. Quindi vengono sottoposte a diverse valutazioni che usano i dati dei bilanci degli ultimi due esercizi.

Le StartUp, invece, vengono valutate in base al piano di previsione.

Richiedi informazioni se sei interessato a bandi e/o incentivi per la tua impresa!