Registrazione Marchio: la guida completa

Qual è il procedimento e quali sono i costi per la registrazione di un marchio? Scopri qual è la procesdura completa di un marchio registrato. Con il termine “marchio d’impresa” si intende un segno distintivo che viene utilizzato da un’attività imprenditoriale che risulta essere idoneo a distiguere sia i prodotti che i servizi di quell’azienda rispetto a quelli dei concorrenti. Devi registrare un marchio in Italia oppure in Europa? Scoprilo di seguito.

Registrazione del Marchio in Italia

La Registrazione del Marchio in Italia consente di tutelare il marchio sull’intero territorio italiano. Tale Marchio consente al titolare di avere un diritto di esclusiva sul marchio solo in Italia. Per quanto tempo? A decorrere dalla data di deposito per la durata di 10 anni. Cosa accade dopo i 10 anni? Alla scadenza dei 10 anni il marchio può essere rinnovato infinite volte dopo aver effettuato il pagamento di una tassa integrativa.

Per registrare il Marchio bisogna sapere che si deve depositare la domanda all’Ufficio Brevetti e Marchi Italiano. Da quando si invia la domanda a quando il Marchio viene pubblicato sul Bollettino decorrono 3 mesi entro i quali chiunque vanti un diritto anteriore su un marchio simile o identico può proporre opposizione alla registrazione. Per tale motivo è richiesta un’attenta analisi preliminare che consiste nella ricerca di anteriorità. In caso di opposizione si apre un procedimento innanzi all’Ufficio Marchi Nazionale, che all’esito potrà decidere di concedere la registrazione o rigettare la domanda. Se, invece, nessuno propone opposizione durante i tre mesi il marchio viene concesso e registrato dall’Ufficio Marchi Nazionalle e viene emessere il certificato di registrazione del marchio e quindi più precisamente al marchio viene anche apposta la ® di marchio registrato.

Registrazione del Marchio in Europa

La registrazione del marchio EUROPEO tutela il marchio su tutto il territorio della Comunità Europea (e quindi anche in Italia). Tale registrazione consente ai titolari dei marchi di avere diritti esclusivi sul marchio in tutta Europa, a decorrere dalla data di deposito per 10 anni. Alla scadenza dei 10 anni il marchio può essere rinnovato infinite volte con il pagamento di una tassa integrativa, proprio come avviene per la registrazione del Marchio in Italia.

Il marchio è tutelato contro le contraffazioni e/o l’utilizzo di marchi uguali oppure simili anche sulla rete (siti internet, facebook etc..). La domanda per la registrazione del Marchio deve essere depositata all’Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato Interno, che ha sede in Alicante, Spagna.  Dalla data di pubblicazione sul Bollettino decorrono 3 mesi entro i quali chiunque vanti un diritto anteriore su un marchio simile o identico può proporre opposizione alla registrazione. In caso di proposizione di una opposizione si apre un procedimento innanzi all’Ufficio Marchi Comunitario, che all’esito potrà decidere di concedere la registrazione o rigettare la domanda. Se nessuno propone opposizione entro i 3 mesi dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale il marchio viene concesso e registrato dall’Ufficio e viene emesso il certificato ufficiale di registrazione del marchio e al marchio può essere apposta la ® di marchio registrato.

 

Richiedi informazioni

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Marchio registrato: che cos’è?

ll marchio viene apposto su prodotti e risulta essere visibile nella fruizione di servizi per specifiche imprese. Ma quali sono le funzioni che può svolgere? La giurisprudenza nazionale e comunitaria individua le funzioni che seguono. Riconosce quindi una funzione:

  • distintiva, più precisamente di una comunicazione  fatta al consumatore in merito all’origine imprenditoriale di uno specifico prodotto oppure servizio;
  • di qualità, per intenderci la vera qualità di un prodotto oppure di un servizio che viene proposto dall’azienda. Il consumatore quindi indentifica tali prodotti e servizi di lusso sul mercato;
  • di comunicazione, ovvero, si fa riferimento a ogni singola informazione che possa essere espressa dal segno distintivo utilizzato;
  • pubblicitaria, con l’obiettivo di attirare i consumatori verso specifici prodotti oppure servizi;
  • di investimento, ovvero, quando si tratta di segni che vengono utilizzati con la obiettivo di accrescere la reputazione e l’attrattiva di un imprenditore.

Tipologia di marchi

All’interno delle attività imprenditoriale tali segni possono essere utilizzati in modo diverso. Si distingue, in particolare:

  • Marchio generale – viene utilizzato da imprenditori per i prodotti o servizi che propongono con l’azienda;
  • Marchio speciale – caratterizza specifici prodotti o servizi di un imprenditore (ad esempio, una linea produttiva specifia);
  • Marchio di fabbrica – si tratta di un marchio che viene apposti dai soggetti che producono determinati prodotti;
  • Marchio di commercio – si tratta di un marchio adatto per coloro che vengono specifici prodotti;
  • Marchio di servizio – è un marchio che viene utilizzato da fornitori di servizi.

Vantaggi della registrazione di un marchio

Quali sono i vantaggi principali della registrazione di un marchio? Tale registrazione consente al titolare di assicurarsi numerosi vantaggi rispetto ai concorrenti. Vediamo insieme quali sono:

  1. Tutela commerciale di un brand – Un imprenditore che regista un marchio afferma il proprio prodotto e servizio sul mercato. In questo modo, l’imprenditore acquista il monopolio su uno o più determinati prodotti e servizi. Ciò impedisce a terzi di utilizzare segni uguali oppure simili nello stesso mercato.
  2. Tutela dalla concorrenza – Registrare un marchio significa difendersi dai concorrenti che potrebbero arrecare confusione oppure danneggiare la reputazione del proprio brand.

Chi può registrare un marchio d’impresa?

Il marchio può essere registrato da tutti gli imprenditori, ma anche da chi non ha qualifica di imprenditore.

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